- Tra il 2002 e il 2022, il 88,2% degli infortuni mortali si è verificato in aziende con meno di 50 dipendenti.
- Il 34,3% degli infortuni gravi colpisce lavoratori precari, che rappresentano solo il 22% della forza lavoro.
- In Emilia-Romagna, nel 2024, denunciati 75.868 infortuni, con 96 morti sul lavoro, in aumento rispetto all'anno precedente.
- L'uso dell'IA può ridurre gli infortuni identificando rischi e fornendo avvisi tempestivi, migliorando la sicurezza dei lavoratori.
La sicurezza sul lavoro è un tema di crescente rilevanza in Italia, con dati che evidenziano una situazione preoccupante. Tra il 2002 e il 2022, l’88,2% degli infortuni mortali e il 78,1% di quelli gravi si sono verificati in aziende con meno di 50 dipendenti. Questo dato sottolinea come le piccole imprese, che rappresentano una parte significativa del tessuto economico italiano, siano particolarmente vulnerabili. Un aspetto critico è l’alta incidenza di infortuni tra i lavoratori precari, che costituiscono il 22% della forza lavoro ma subiscono il 34,3% degli infortuni gravi e il 55,8% di quelli mortali. La mancanza di formazione adeguata è un fattore determinante, con il 4,9% degli infortuni mortali che si verifica nei primi sette giorni di lavoro.
Il panorama regionale: Emilia-Romagna e Liguria
In Emilia-Romagna, nel 2024, sono stati denunciati 75.868 infortuni sul lavoro, con un’incidenza di 207 infortuni al giorno. Il numero di morti sul lavoro è aumentato a 96, rispetto ai 91 dell’anno precedente. I comparti maggiormente interessati includono quelli del trasporto e logistica, dell’agricoltura e dell’edilizia. Le denunce di malattie professionali sono in aumento, con 7.543 casi registrati nel 2024. In Liguria, invece, si sono registrati 26 morti sul lavoro nel 2024, sei in più rispetto al 2023. Le denunce per infortuni e malattie professionali sono in crescita, con un aumento del 39% rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano una situazione critica che richiede interventi mirati per migliorare la sicurezza sul lavoro.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella sicurezza sul lavoro
L’intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come uno strumento potente per migliorare la sicurezza sul lavoro. Le tecnologie basate su IA possono monitorare in tempo reale le condizioni di lavoro, identificare potenziali rischi e fornire avvisi tempestivi per prevenire incidenti. Inoltre, l’IA può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati storici sugli infortuni, identificando modelli e tendenze che possono guidare le politiche di sicurezza. L’implementazione di sistemi di IA nelle piccole e medie imprese potrebbe ridurre significativamente il numero di infortuni, migliorando al contempo l’efficienza operativa.
Conclusioni e riflessioni finali
La sicurezza sul lavoro in Italia presenta sfide significative, ma anche opportunità per miglioramenti sostanziali. L’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, può svolgere un ruolo cruciale nel ridurre gli infortuni e migliorare la protezione dei lavoratori. È essenziale che le aziende, in particolare le piccole imprese, investano in formazione e adottino tecnologie innovative per garantire un ambiente di lavoro sicuro. La sicurezza sul lavoro non è solo una questione di conformità normativa, ma un imperativo morale e sociale.
In un mondo ideale, ogni lavoratore dovrebbe poter svolgere il proprio lavoro senza temere per la propria incolumità. La tecnologia ci offre gli strumenti per avvicinarci a questo obiettivo, ma è necessaria una volontà collettiva per implementare soluzioni efficaci. Riflettendo su questi temi, possiamo chiederci: quale ruolo possiamo svolgere, come individui e come società, per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro che sia davvero inclusiva e sostenibile?